Che resta ancora
da strappare ai minuti
quando si batte il tempo
su clessidre di cristallo
e si spremono gocce di cuore
infuse in anfore
di trasparente essenza
-Mi son sentito Dio
ma non ero io-
Nelle pause d'inferno
tra il vivere e il dannare
ho creduto paga l'anima
dal libero cercare
ma non era il mare.
-Mi son creduto mare
ma non ero acqua-
Era l'immenso che cercava te
tra i sogni perduti
e storie da plasmare
non scaldava il sole
non bruciava il sale
Adesso errante
Io...
-Arconte dell'ignoto
nell'eremo dell'anima-
Io...
-Incido sogni
nel cuore delle stelle-
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