venerdì 25 novembre 2011

Dei cuori ardenti...

Dio dei gitani
quando suona l'ora
che nel mio cuor 
si uccide la speranza
di un dì fiorente
con un giglio in fronte
mentre la terra
suona al suo richiamo...

Dio dei delitti
nati per amore
martiri accesi
come pura fiamma
dove falene 
volano smarrite
e si ripete
lentamente il rito
della follia 
demente e disperata...

Dio dei clementi
e dei cuori ardenti
delle farfalle vive
dentro il cuore
della gaiezza
persa e ritrovata
nel giro di una sera appena
che sussurrando baci
e solo amore
poi nel volar si perse
dentro me...

E dell'amar m' appaga
il sentimento...


giovedì 24 novembre 2011

L'ora Bruna


Niente spiccioli e banali
musicanti e mutaforma
nella pioggia dagli strali
mi riparo con la forca
dell'atollo di Nettuno
che si adorna e che si stanca
con la falce la frullana
della pia signora bianca.

Che ha rubato l'atmosfera
alla sua sorella nera
rea di crimini e confini
tutti ancora da esplorare
con la barca del gitano
naufragata in mezzo al mare

Ho vissuto l'ora bruna
l'ho plasmata di berillio
di cobalto e di extrasmalto
come fosse un mio sigillo
ma dal tempo non tornava
la carezza di metallo
che la lama arroventata
gia perdeva il filo e il taglio

Dei miei giorni da pirata
porto scritto tutto in fronte
e non tollero matita
che mi frughi nella mente

Non c'è trucco non c'è inganno
filtro l'oggi col domani
e nel fiero portamento
spremo il tempo con le mani...

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mercoledì 23 novembre 2011

Un giorno che...


Ci sono giorni che...
un bicchiere di Vodka
e guardare lontano
senza occhi a vedere
un passante distratto
a scrutare il domani
tra i rumori di strada
che distante e beffardo
lancia contro le ore
anatemi scagliati
come fette di cielo
stemperato nel blu....

Ci sono giorni che...
non si strema la noia
si rifugge ogni cosa
colpi e affanni spietati
sui binari di un treno
senza un forse od un sai...
Solo spanne di tempo
relegate a silenzi
di spietata armonia...

Ci sono giorni così...
dove niente ha un perchè
solo piani di vita
moltitudini erranti
e sirene del vento
il cui suono si perde
nei mendri assolati
di una Avalon scelta
tra le carte di un mazzo
di tarocchi truccati
senza un banco a giocare
solo scatole chiuse
occhi e bocche cucite...

E si spegne pian piano
il mio giorno sbagliato
nei suoi tanti perchè...

Marco Casini
Novembre 2011