Nel mezzo di una notte calda e afosa
passò Beatrice l' agognata sposa
lasciando poche gocce sulla via
bagnando appena suolo e mezzeria
nemmeno se ne accorse il molo e il mare
che la città non s'ebbe a risvegliare...
All'alba ci trovammo caldi e stanchi
che il sole ardente ci fiaccava i fianchi
a Dante s'era data la fuggiasca
lasciandoci la scelta della vasca
oppure il refrigerio goccia a goccia
offerto dal fluire della doccia...
E del diluvio niente rimaneva...
Marco ciao! sono lupo anziano come stai?
RispondiEliminache piacere ritrovarti!
come stai?
ti ho trovato per caso! sono sempre alla ricerca di ex splinderiani con cui ero amico sul nostalgico splinder.
io ti leggevo spesso su splinder, seppur magari non commentavo.
ho sempre ritenuto il tuo blog e ciò che scrivevi come veramente poetico.
volevo aggiungere il tuo blog ai miei link del blog che ancora ho: http://sentierodellupo.iobloggo.com/
Ora metto il tuo link tra i miei.
Un caro saluto!
...allora
RispondiElimina1 ...2... 3 prova!!!
ci riusciremo ? lo spero..
un saluto caro a te da Me*
delizioso sonetto :)
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