mercoledì 11 agosto 2010

Dionisio

Ardente mio desio
di sospirate membra, 
si offusca la ragione
si ottenebra la mente
al dio dell'innocenza affido, 
il fuoco che Dionisio ha incanalato
nei liquidi canali del fervore, 
nei foschi miei pensieri stemperato, 
mentre il mio corpo grida, 
metre il tuo sangue freme.

Baciare la tua pelle
è ormai esigenza, 
morire dentro te 
nel giogo intinto, 
di morbidi languori 
incatenato... 
E perdersi su strali di piacere, 
mentre le unghie affondi
nel mio cuore.

Strappandomi la pelle
amalgamando il sangue, 
ai liquidi carnali
e nel silenzio, 
Urlare l'ebbro grido
che mi scoppia dentro.
Mentre si sazia
il corpo tuo disteso, 
ed i sussulti cessano.
...Follia...

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