Ti ho amata per i cieli di Sparta
poi tra gli abissi di notte a Babilonia
quando ancora tremavano gi Aironi
sui ghiacci eterni della volta nera
Cenere e fumo che riempivan l'aria
tra il rombo greve di vulcani antichi
T' ho amata e t'amo ora come allora,
senza che il tempo me ne faccia trama
Solo che i passi incidano la polvere
di quel sentiero ancora sconosciuto
ed ho gridato al vento e alla rugiada
del mio coraggio e delle mie paure
Forte del verbo che trovavo inciso
tra le ferite della mia memoria
ho vinto ho perso,non ricordo come
ma la ragione non teneva il passo
Sugli altopiani di una terra andata
dove anche il niente non è piu' memoria
scrissi il tuo nome nella pietra viva
ed ancor oggi resta come allora
Fugge via il tempo tra le ore stanche
che il mago pazzo ebbe ad incantare
Solo il mio bacio tra le guance bianche
rivela il sole che si appresta al dì
Ed io di luna spesso mi bagnai
di quella luce chiara e colorata
dalla tua pace che mi consolava
nelle mie guerre contro i filistei
D'Ercole i giorni si son fatti vento
delle reliquie resta solo il nome
della beltade e delle labbra rosse
resta scolpito il senno degli dei...
Marco Casini
07/01/2012
Eccolo!
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