Non c'è voce per narrare
la tua vita nel mio cuore
non c'è anima che va
a partire dal ricordo
fino al secolo che che da
solo soffi di presente
allacciati ad un futuro
che si vede in lontananza
Ma che c'è da ricordare
solo il senno dei giganti
quando l'alba si fe' fumo
e pascevano gli agnelli
nella valle di Nerone
malcelati in prospettiva
da una tenue speranza
Che si sciolga il nodo che
si è allacciato alla catena
di un solare mai perduto
a cavallo di una stella
dove il guardo è il viso tuo
e la notte ignota e bella
Niente rondini nel cielo
solo sguardi colorati
un sipario ed una luce
non li avresti mai scordati
fino al giorno che si fece
camminando verso il niente,
una corsa in mezzo ai prati...
Poi quel vento di ponente
che soffiava sorridendo
ti è rimasto sulle labbra
come un sogno da gustare
e si snoda il tempo e il verbo
si aggroviglia la catena
ma nel cuore il cielo è apeto
e la notte... Ancora c'è...
=//=
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